di Valerio Pelini, Vicepresidente  AICARM 

Nel luglio scorso il Senato ha approvato l’ordine del giorno che mette le premesse per porre fine all’inferno dantesco nel quale finisce il paziente che deve avere o rinnovare la patente di guida. Ora AICARM è impegnata per arrivare all’ attuazione di quello che il documento prevede: linee guida nazionali valide in tutto il territorio nazionale, che devono tener conto delle diverse situazioni cliniche e del fatto che gli incidenti stradali causati dall’uso di questi dispositivi sono statisticamente irrilevanti.

Tre proposte, in nome dei diritti dei pazienti per il rinnovo patenteEd ora giochiamo il secondo tempo della partita. In palio c’è davvero un bel trofeo: un modo diverso di rilasciare o di rinnovare la patente di guida per le persone a cui è stato impiantato un defibrillatore o un pacemaker a causa delle condizioni cliniche del proprio cuore.

Il primo tempo si è chiuso a luglio con un bel paio di gol messi a segno da due giocatori di primo piano: si chiamano “scienza” e “diritti dei pazienti”. AICARM li ha schierati in campo, il Senatore fiorentino Paolo Marcheschi è entrato in scena pure lui e, fuor di metafora, il Senato ha approvato un importantissimo ordine del giorno, prezioso al fine di aprire la strada ad un lavoro che ponga termine a quell’inferno dantesco che il povero paziente è costretto a percorrere ogni volta che deve chiedere la patente di guida o la deve rinnovare.

I gironi di quest’inferno li abbiamo descritti tante volte. Ma ora l’ordine del giorno del Senato finalmente spalanca la porta dell’inferno (ricordate? “per me si va nella città dolente…”) perché l’Assemblea di Palazzo Madama impegna il Governo a rideterminare tutta la materia.

Comincia così il secondo tempo della partita e noi di AICARM vogliamo esserci, come abbiamo scritto, in nome della scienza e dei diritti dei pazienti. Cosa proporremo? Poche cose, ma precise, concrete e motivate. Eccole:

  1. Linee guida nazionali, elaborate dal Ministero della Salute, e valide in tutto il territorio nazionale, che pongano finalmente fine al cacciucco di oggi (con tutto il rispetto per il magnifico piatto) e diano certezza e trasparenza ai pazienti ed ai medici che devono decidere. Oggi accade esattamente il contrario, come ben sanno i nostri lettori.
  2. Le linee guida devono tener conto delle diverse situazioni cliniche. È fondamentale distinguere tra:
    1. )Prevenzione primaria: il defibrillatore viene impiantato in pazienti che non hanno mai avuto arresti cardiaci e conseguente attivazione del defibrillatore, ma che presentano un rischio più elevato della popolazione generale proprio a causa di una cardiomiopatia. In questi casi, la situazione clinica può essere stabile e il dispositivo funge da “assicurazione” preventiva.
    2. ) Prevenzione secondaria: riguarda pazienti che hanno già sperimentato almeno un arresto cardiaco o sincope dovute ad episodi di fibrillazione ventricolare pericolosi per la vita. In questi casi, si deve tener conto del rischio di recidiva e, più in generale, di un rischio maggiore.

AICARM sostiene che queste due situazioni richiedono valutazioni differenti nel contesto del rilascio o rinnovo della patente di guida. Come diceva il filosofo Hegel, non tutte le vacche sono nere di notte: allo stesso modo, non tutti i portatori di defibrillatori e pacemaker presentano lo stesso livello di rischio. Le linee guida devono riflettere queste differenze, garantendo un approccio personalizzato e basato sull’evidenza scientifica.

  1. Che si tenga conto del fatto che gli incidenti stradali causati dall’entrata in funzione di questi dispositivi sono “statisticamente irrilevanti” ovvero non esistono. Quando diciamo che questi incidenti “non esistono”, intendiamo che sono talmente rari da non costituire un rischio significativo per la sicurezza stradale, soprattutto se confrontati con altri fattori di rischio più comuni. AICARM ritiene che anche questa condizione debba essere considerata attentamente nella formulazione delle linee guida per il rilascio e il rinnovo delle patenti di guida.

Tutto qui: tre cose precise, chiare, concrete. Le chiederemo con pazienza, argomentandole con la tenacia di chi dispone degli argomenti giusti. Ma avremo bisogno anche dei nostri “tifosi”, i nostri lettori, i nostri soci, i nostri medici, i nostri sostenitori. Riempiamo le tribune. Il secondo tempo sta per cominciare. E non sarà l’unica partita. Il campionato dei diritti dei pazienti è lungo. C’è la certificazione per le attività sportive, per esempio. Ma non solo quella. La squadra di AICARM intende giocare tutte queste partite. E vincerle.

Qui puoi scaricare l’estratto dell’Ordine del Giorno: Ordine del Giorno