Analisi genetica in età pediatrica: quando farla?

Se un genitore è affetto da Cardiomiopatia deve sottoporre il figlio minore ad indagine genetica? Su questo argomento delicato e complesso esistono specifiche linee guida a livello americano e europeo. Ce ne parla Francesca Girolami, genetista, che lavora presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove esiste un laboratorio di Cardiogenetica afferente alla struttura di Cardiologia Pediatrica costituita da un equipe di due genetisti e sette cardiologi.

15 Marzo 2021|

Cardiomiopatie pediatriche: l’importanza della diagnosi multidisciplinare

Intervista alla Dr.ssa Silvia Favilli, responsabile Cardiologia pediatrica Ospedale Meyer La diagnosi di Cardiomiopatia in ambito pediatrico va affrontata con un team di specialisti, che ne sappiano individuare con rigore l’origine. Ed è importante accompagnare il piccolo paziente verso il suo futuro da adulto con un percorso adeguato. Il tema è stato affrontato al convegno “Cardiomiopatia ipertrofica in età pediatrica” organizzato dalla Dr.ssa Silvia [...]

15 Marzo 2021|

Quando la cardiologia incontrò la diagnostica genetica

La “Diagnostica genetica” di Careggi a Firenze è oggi un centro di eccellenza in Italia per le cardiopatie ereditarie, ed è parte integrante del team che consente di ricostruire la familiarità delle cardiomiopatie ipertrofiche e di agire come potente strumento di prevenzione. Francesca Torricelli, che ha diretto la struttura fino al 2016, ne ha seguito gli sviluppi e la straordinaria evoluzione nell’arco di quasi quarant’anni.

15 Marzo 2021|

La Via del Cuore

La “Via del Cuore” è un progetto di AICARM ONLUS che ha lo scopo di favorire il benessere e la longevità a pazienti affetti da Cardiomiopatia e aiutarli a ristabilire uno stile di vita attivo e salutare.

18 Febbraio 2021|

I pazienti e lo sport: attività fisica per almeno 150 minuti alla settimana

Intervista a Flavio D’Ascenzi, docente Cardiologia dello Sport ’Università di Siena (di Laura D’Ettole) I pazienti affetti da una Cardiomiopatia non solo possono, ma devono sottoporsi ad un’attività fisica di modesta intensità, perché questa rappresenta un completamento della terapia farmacologica e previene le comorbilità. Il Dr. Flavio D’Ascenzi, specialista in Cardiologia dello Sport dell’Università di Siena, consiglia di effettuare almeno 150 minuti di attività [...]

16 Febbraio 2021|

Aicarm – NewsLetter 14 Febbraio 2021

Cari amici, questa terza newsletter prosegue nella sua linea informativa, con un’analisi dei progressi ottenuti nelle ultime decadi nei pazienti con Cardiomiopatia dilatativa ed in particolare l’aumento della sopravvivenza e della qualità della vita: uno dei successi più rilevanti della Cardiologia fra il XX e il XXI secolo.

16 Febbraio 2021|

Aicarm – NewsLetter 14 Gennaio 2021

Iniziamo il 2021 con la speranza che i vaccini riescano ad evitare di ammalarsi di infezione da virus SARS-Cov-2, a limitare la diffusione del contagio, a interrompere il divieto di circolare e socializzare e soprattutto a riprendere attività scolastiche e lavorative ora limitate. Dobbiamo infatti ricordare che due soci fondatori di AICARM, sono purtroppo scomparsi nel 2020 per le complicazioni del virus. Quindi [...]

14 Febbraio 2021|

In sperimentazione un nuovo farmaco che previene la Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro

Un farmaco in grado di bloccare un difetto genetico che provoca la Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro ha superato con successo il test di laboratorio e sta per passare al test animale prima di arrivare alla sperimentazione umana. La buona notizia, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Cell Stem Cell, è stata annunciata da due ricercatori italiani, Alessandra Rampazzo del Dipartimento di biologia dell’Università di [...]

14 Febbraio 2021|

Cardiomiopatia dilatativa: il miglioramento della sopravvivenza negli ultimi 40 anni

Dott. Gabriele Castelli, Unit Cardiomiopatie - AOU Careggi Firenze Dr Gabriele Castelli La Cardiomiopatia Dilatativa idiopatica è sempre stata ritenuta una condizione molto grave, con indici di mortalità sovrapponibili a quelli di alcune fra le più importanti malattie neoplastiche. Negli anni ‘80 la sopravvivenza a 5 anni era inferiore al 50%! In circa la metà dei casi il decesso era imputabile ad [...]

14 Febbraio 2021|
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