Il Prof. Franco Cecchi è il Presidente dell’Associazione AICARM Onlus, fondata insieme al Prof. Olivotto ed altri colleghi e pazienti nel Dicembre 2019.
Il Prof. Cecchi è stato dirigente medico dal 1979 al 2011 dell’Ospedale di Careggi e Meyer di Firenze, dal 2005 al 2011 Professore Associato di Cardiologia dell’Università di Firenze e dal 2012 al 2019 Professore a contratto presso l’Università S.Raffaele (Milano).
Ha iniziato a seguire i pazienti con Cardiomiopatia nel 1977, avviato collaborazioni in Italia, Europa, Stati Uniti, Egitto e Qatar, creando una rete di cardiologi, genetisti, fisiologi, cardiochirurghi, ed aritmologi. Con il Prof. Olivotto dal 1992, hanno promosso e realizzato numerose ricerche con altri centri, introdotto nuove terapie per i pazienti con Cardiomiopatia ipertrofica e dilatativa, organizzato diversi corsi e convegni nazionali ed internazionali sul tema.
Nel 2014 il Prof. Cecchi ha partecipato attivamente alla stesura delle Linee Guida della Società Europea di Cardiologia per la Cardiomiopatia Ipertrofica, in buona parte derivate anche dall’esperienza di Firenze.
Messaggio del Presidente in occasione dell’assemblea dell’Associazione Marzo 2023
Solo tre anni fa, quando iniziammo l’avventura della nascita di Aicarm, non mi sarei mai immaginato ciò che siamo riusciti a costruire. Ovvero un organismo con una struttura amministrativa e operativa solida, legami internazionali di alto profilo e decine di volontari capaci, che hanno dato vita a tanti progetti presenti e futuri. Sono particolarmente grato a questo staff che collabora con energia, intelligenza e passione. E’ proprio così; non potevo immaginarlo e invece è successo. Voglio citare anche il contributo della struttura comunicativa di Aicarm che periodicamente dà vita a una newsletter dedicata ai nostri soci e pazienti. Illustra i progressi e gli avanzamenti della ricerca nel campo delle cardiomiopatie, le cure, le attività dell’associazione. Ultimo in ordine di arrivo nel campo della comunicazione, frutto di un intenso lavoro collettivo, è “Il Cuore grande”, un libro di medicina narrativa di prossima pubblicazione, che contiene le storie dei pazienti che hanno voluto raccontarsi: con le loro paure, e la loro voglia di vivere. Leggendo le loro vicissitudini ci rendiamo conto di cosa significhi veramente affrontare e non arrendersi a questa malattia.
Ringrazio poi tutti coloro che hanno creduto e credono in questo progetto. Anche loro hanno favorito l’emersione di un problema a lungo sottovalutato, facendo luce su una patologia non pienamente compresa perfino dalla classe medica.
Nel futuro abbiamo già tanti progetti, ma c’è un aspetto che cercheremo di curare con particolare attenzione. Mi riferisco alla capacità di interagire positivamente con le istituzioni, con il fine di implementare alcune carenze legislative, relative , ad esempio, al riconoscimento di invalidità ed al rinnovo delle patenti, oltre a riconoscere una rete di eccellenza nel campo delle cardiomiopatie. La gestione di questa malattia è una faccenda pubblica, e vorremmo che nascesse una legge capace di facilitare il percorso di ogni paziente: aiutarlo a trovare le migliori competenze, per la gestione della propria forma di cardiomiopatia. Vorremmo lavorare insomma per semplificare ogni aspetto complesso della vita di queste persone, e aiutarle ad alleggerire quei problemi pesanti che fanno da contorno alla loro esistenza.
Aicarm è qui per loro.