Le raccomandazioni dell’Autorità per la sicurezza alimentare
di F.C.
Adattare la quantità di acqua in base alle esigenze individuali e alle condizioni ambientali è un modo efficace per contribuire alla salute generale e a quella del cuore. Per questo è bene conoscere e seguire le raccomandazioni dell’EFSA (Ente per la sicurezza alimentare: www.efsa.europa.eu/it).
Bere acqua fa bene al cuore. L’idratazione è fondamentale per la salute generale del nostro organismo. La quantità di acqua necessaria può variare in base a diversi fattori individuali, ambientali e di stile di vita. Le raccomandazioni dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) forniscono una guida utile per determinare la quantità giornaliera di acqua da assumere.
In generale, l’EFSA indica che un adulto dovrebbe assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, che corrispondono a circa 10 bicchieri considerando un bicchiere da tavola medio con una capienza di 200 millilitri. Tuttavia, è essenziale considerare che questa quantità comprende non solo l’acqua bevuta direttamente ma anche quella contenuta negli alimenti e nelle bevande di vario genere.
Le raccomandazioni specifiche per diverse fasce di età tengono conto delle esigenze fisiologiche in rapida evoluzione durante la crescita e lo sviluppo. Ad esempio, i neonati richiedono una quantità di acqua proporzionale al loro peso corporeo, mentre bambini e adolescenti hanno esigenze diverse a seconda dell’età e del sesso.
Vi sono poi condizioni ambientali che possono aumentare il fabbisogno di acqua, come temperature più elevate, come ormai avviene in estate e livelli di attività fisica e sportiva più intensi e prolungati. Durante l’estate o in circostanze di maggiore sudorazione, è necessario aumentare l’assunzione di acqua per mantenere una corretta idratazione.
L’acqua svolge un ruolo cruciale nella salute cardiaca e circolatoria, con diversi benefici legati al suo consumo adeguato. L’acqua ha effetti positivi sul cuore riducendo la viscosità del sangue, regolando le attività cellulari e dei diversi organi.
Le persone che assumono farmaci per l’ipertensione, in particolare ACE inibitori (ad es. “Ramipril o enalapril”) oppure i più comuni “sartani” (es. Losartan, Valsartan, Candesartan, etc) devono prestare particolare attenzione alla pressione arteriosa, soprattutto durante l’esposizione prolungata al caldo, che tende ad essere particolarmente bassa in assenza di una adeguata idratazione. In caso di valori anomali, è consigliabile consultare il medico per eventuali riduzioni della terapia, se il problema persiste nonostante si sia assunta una quantità adeguata di liquidi.
In conclusione, seguire le linee guida dell’EFSA e adattare la quantità di acqua in base alle esigenze individuali e alle condizioni ambientali è un modo efficace per garantire una corretta idratazione e contribuire alla salute generale e a quella del cuore e degli altri organi.