AICARM aderisce a
Viva! È una campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di diffondere in Italia la conoscenza delle manovre di Rianimazione Cardiopolmonare (RCP). È nata nel 2013 grazie ad Italian Resuscitation Council (IRC) che ha raccolto l’invito dell’Unione Europea e di European Resuscitation Council (ERC).
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La Rianimazione Cardiopolmonare RCP
La rianimazione cardiopolmonare (RCP) è una tecnica salvavita essenziale in caso di arresto cardiaco. Consiste in una serie di azioni rapide: riconoscere l’emergenza (persona incosciente e che non respira normalmente), chiamare il 112/118, iniziare le compressioni toraciche e, se possibile, le ventilazioni. Queste manovre mantengono un flusso minimo di sangue ossigenato agli organi vitali, riducendo i danni causati dalla mancanza di ossigeno. La RCP è cruciale nei primi minuti dopo l’arresto cardiaco, in attesa dei soccorsi avanzati. Imparare la RCP può fare la differenza in situazioni critiche.
La catena della sopravvivenza
La Catena della Sopravvivenza è una serie di azioni da intraprendere il prima possibile in caso di arresto cardiaco. Comprende:
- Riconoscimento rapido dell’emergenza e chiamata al 112/118
- Inizio immediato di compressioni toraciche e ventilazioni se possibile
- Defibrillazione precoce
- Intervento dei soccorsi avanzati e trasporto in ospedale
Ogni minuto è prezioso: i danni agli organi diventano irreversibili in 5-10 minuti senza intervento. Chiunque si trovi vicino alla vittima può iniziare questa “staffetta per la vita”, eseguendo le prime azioni vitali in attesa dei soccorsi. L’efficacia della Catena dipende dalla prontezza di ogni suo anello.
L’efficacia della RCP aumenta con l’intervento immediato
La rianimazione cardiopolmonare (RCP) e la defibrillazione precoce sono fondamentali per la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. Iniziate entro i primi minuti, queste azioni possono raddoppiare o triplicare le possibilità di sopravvivenza e ridurre significativamente gli eventuali danni d’organo. La defibrillazione entro 3-5 minuti dall’arersto cardiaco può salvare fino al 70% delle vittime in presenza di ritmi cardiaci defibrillabili. L’intervento immediato dei presenti è più efficace dei soccorsi professionali che hanno bisogno di tempo per giungere sul posto. I primi due anelli della catena di sopravvivenza – riconoscimento rapido e RCP immediata – sono decisivi. L’uso del DAE aumenta ulteriormente le possibilità di sopravvivenza. Imparare queste tecniche è essenziale: l’intervento tempestivo può salvare una vita e favorisce un migliore recupero ai sopravvissuti.
L’impegno di AICARM per la RCP
L’arresto cardiaco è un evento drammatico che potrebbe accadere a chiunque ma che i pazienti affetti da Cardiomiopatia temono in modo particolare.
AICARM organizza periodicamente corsi RCP per i familiari così che i partecipanti possano imparare a salvare una vita, anche di un proprio familiare.
Il corso di Rianimazione Cardiopolmonare di AICARM inizia con un’introduzione teorica generale e prosegue con la dimostrazione, da parte dell’istruttore, delle manovre RCP e dell’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). Successivamente i partecipanti sono invitati a provare più volte sul manichino le manovre di rianimazione e l’uso del defibrillatore.
Sensibilizzare i giovani alla RCP
In maniera del tutto coerente con la propria missione di formare, educare e sensibilizzare l’intera comunità su tematiche correlate alle cardiomiopatie, AICARM ha destinato risorse specifiche all’erogazione di corsi sulle tecniche RCP ed utilizzo del defibrillatore, sia per i familiari dei pazienti, sia per le scuole.
È di recente stato avviato il progetto pilota per sensibilizzare i giovani alle pratiche RCP sul territorio di Milano che, grazie ad una donazione dedicata, consentirà di formare circa 250 ragazzi delle scuole superiori nell’anno scolastico 2024/2025.