Ablazione settale per via percutanea o Alcoolizzazione settale
Tecnica invasiva alternativa alla Miectomia per ridurre lo spessore del setto interventricolare nella zona subaortica nei pazienti co CMI ostruttiva. Si effettua, mediante un catetere arterioso, iniettando una piccola quantità di alcool (1-2 cc) nel ramo coronarico settale che apporta sangue nella zona dove è localizzata l’ipertrofia.
Angina
Dolore al torace che si manifesta solitamente sotto sforzo e si riduce o scompare con il riposo. Può comparire anche a riposo nelle CM. Deriva da una insufficiente qualità di ossigeno fornita al muscolo cardiaco (ischemia).
Angiografia
Si effettua con un cateterismo cardiaco. Permette di visualizzare le cavità cardiache, mediante l’iniezione di un liquido speciale.
Anticoagulanti
Farmaci che riducono la coagulazione del sangue. Deve essere usata quando c’è il rischio di formazione di un trombo, per es. quando è presente fibrillazione atriale. Esistono farmaci da prendere per bocca “Anticoagulanti orali” e farmaci da assumere con iniezioni sottocute o endovenose (Eparina)
Aorta
Il principale vaso sanguino che esce dal ventricolo sinistro (VS) e porta il sangue dal cuore a tutti gli organi attraverso e altre arterie..
Apicale (Cardiomiopatia Ipertrofica)
L’ipertrofia è maggioramene localizzata all’apice, cioè alla punta del VS
Aritmia
Ritmo anormale, cioè irregolarità del battito cardiaco. Può causare sintomi come palpitazioni.
Esistono molti tipi, semplici (es. extrasistoli) e più complessi (fibrillazione e flutter atriale, Tachicardia e Fibrillazione Ventricolare, etc.).
Arresto cardiaco (AC)
Significa che il cuore non si contrae più e quindi dopo 5-6 secondi determina una perdita di coscienza. Può avvenire se il normale segnale elettrico non viene generato (Asistolia) oppure perché il segnale arriva ai ventricoli in modo caotico, non coordinato (Fibrillazione ventricolare). L’arresto cardiaco può essere risolto con le manovre di rianimazione cardiopolmonare (massaggio cardiaco) e un Defibrillatore automatico esterno (DAE) che può ripristinare il ritmo normale.
Attività protrombinica (INR)
Valuta la coagulazione del sangue, necessaria per decidere la dose corretta di farmaci anticoagulanti antagonisti della Vitamina K (es.“Coumadi” o “Sintrom”).
Atri
Cavità del cuore, destra e sinistra, che ricevono sangue dalle vene. Attraverso le valvole, Tricuspide a destra e Mitrale a sinistra, il sangue passa poi nei ventricoli destro e sinistro
Bradicardia
Quando il battito cardiaco è inferiore a 60 al minuto.
Cardiomiopatia
Si usa per qualsiasi malattia del muscolo cardiaco: “cardio” si riferisce al cuore e “miopatia” significa malattia del muscolo.
Cardiomiopatia dilatativa (CMD)
Una forma di cardiomiopatia nella quale prevale la dilatazione delle cavità cardiache mentre lo spessore muscolare è normale o ridotto.
Cardiomiopatia Ipertrofica (CMI)
Cardiomiopatia restrittiva (CMR)
Una forma di cardiomiopatia nella quale le cavità ventricolari sono piccole e la quantità di sangue che possono ricevere è ridotta.
Cardioversione elettrica
Applicazione di una scossa elettrica al torace al fine di ripristinare il ritmo sinusale, ad es., in un’aritmia, come la fibrillazione atriale. Viene effettuata con un’anestesia transitoria.
Cateterismo cardiaco
Esamina e registra le pressioni esistenti all’interno delle cavità cardiache. Consiste nell’inserimento di un tubo molto sottile (catetere) in un vena o arteria, che viene spinto fino al cuore.
Clinico
Aggettivo che indica la visita, gli esami strumentali, la ricerca, ecc. che coinvolge i pazienti.
Coronarografia
Si effettua con un cateterismo cardiaco, iniettando un liquido all’imbocco delle arterie coronarie (i vasi sanguigni che riforniscono il muscolo del cuore). Consente di valutare eventuali anomalie o se questi sono ostruiti parzialmente (stenosi) o totalmente (occlusione).
Cromosoma Vedi Geni
Defibrillatore impiantabile (ICD)
E’ un dispositivo capace di riconoscere automaticamente ed interrompere aritmie ventricolari (tachicardia ventricolare sostenuta, fibrillazione ventricolare), che possono provocare arresto cardiaco e morte improvvisa mediante l’emissione di una scarica elettrica, che raggiunge direttamente il cuore. Può essere inserito sotto la clavicola con uno o due elettrocateteri che raggiungono il cuore (ICD transvenoso) e possono anche stimolarlo (pacemaker) oppure sotto l’ascella sinistra con un filo che resta sotto la pelle (ICD sottocutaneo)
Diuretici
Farmaci che aumentano la produzione di urina e la emissione dei liquidi accumulati.
ECG dinamico (Holter)
Strumento che permette la registrazione continua dell’ECG nel proprio ambiente (casa, lavoro, durante attività fisica), di durata variabile, di solito per 24 ore, ma anche 48 o anche più. Aiuta a valutare le aritmie e può essere utile anche per documentare episodi di ischemia miocardica.
Ecocardiogramma – Ecocolordoppler cardiaco (ECO)
E’ un esame fondamentale nella valutazione delle Cardiomiopatie. Usa gli ultrasuoni che, emessi dalla sonda, sono riflessi dal cuore e dai vasi, vengono rielaborati da un processore per formare un’immagine del cuore, dei vasi e dei flussi del sangue al loro interno.
L’analisi Doppler dei flussi misura la velocità e la direzione del sangue attraverso le valvole, ed il riempimento delle cavità cardiache. Il Color Doppler è un’immagine codificata a colori del flusso sanguigno nel cuore e nei vasi. Mediante il Doppler tissutale (TDI, Strain) valuta la velocità di contrazione e rilasciamento delle pareti del cuore.
Embolia
Dislocazione di una massa (solitamente un trombo) o di aria (embolia gassosa) attraverso i vasi (vene o arterie) da un organo ad un altro (es. dalle vene ai polmoni: embolia polmonare; dall’atrio sinistro al cervello: embolia celebrale; nei reni: embolia renale).
Endocardite
Infezione di solito batterica, delle valvole cardiache o dei dispositivi e dei loro elettrocateteri impiantati (Pacemaker o Defibrillatori)
Ereditarietà
Significa che una malattia è trasmesso in una famiglia da una generazione all’altra, spesso con gradi diversi di severità.
Fibrillazione atriale (FA)
Aritmia che si origina nell’atrio. Può determinare una elevata frequenza cardiaca e si può manifestare con palpitazioni, difficoltà a respirare e ridotta tolleranza allo sforzo. Molto raramente può non manifestare sintomi (es. episodi di breve durata o notturni)
Fibrillazione ventricolare (FV)
L’ Attivazione elettrica dei ventricoli è caotica e determina l’arresto cardiaco, perdita di coscienza e, se non viene prontamente interrotta, morte improvvisa.
Geni e cromosomi
I geni sono porzioni di DNA, il programma che permette di costruire tutti i tessuti del corpo secondo un ordine preciso. Ogni individuo ha oltre 25000 geni, raggruppati insieme strutture chiamate cromosomi. Ogni individuo ha 23 coppie di cromosomi, derivanti metà dalla madre e metà dal padre. Negli uomini ad uno dei cromosomi manca una parte (cromosoma Y).
Gradiente
Differenza di pressione che si registra fra 2 cavità del cuore (es. fra ventricolo ed aorta).
Ischemia
Sofferenza di un organo (es. cardiaca, celebrale, etc.) dovuta ad insufficiente apporto di ossigeno.
Ipertrofia
Ingrossamento di un qualsiasi tessuto. Qui significa ingrossamento del muscolo cardiaco.
Se l’ispessimento delle pareti cardiache è uniforme, viene detta Concentrica. Se lo spessore delle pareti, es. del Ventricolo sinistro, è diverso, viene detta Asimmetrica.
Malallineamento miocardico
Esaminando il muscolo ipertrofico al microscopio, le cellule cardiache non sono allineate.
Miectomia
Operazione chirurgica che viene eseguita nei pazienti con Cardiomiopatia Ipertrofica ostruttiva. Viene rimosso una porzione del muscolo ipertrofico per eliminare l’ostruzione nel tratto d’efflusso, cioè sotto la valvola aortica, in modo da normalizzare l’uscita del sangue dal cuore.
Miocardio
Tessuto muscolare speciale che forma le pareti del cuore.
Miosina
Proteina della cellula muscolare cardiaca, necessaria per una normale contrazione delle pareti. La sua alterazione, dovuta ad una mutazione genetica nel gene che la produce, è una causa frequente di Cardiomiopatia Ipertrofica familiare, che viene quindi definita “sarcomerica”. Alcune mutazioni possono provocare invece una Cardiomiopatia Dilatativa
Movimento sistolico anteriore della valvola mitrale (SAM)
In circa il 30% dei pazienti con Cardiomiopatia Ipertrofica, durante l’espulsione del sangue dal ventricolo sinistro verso l’aorta, la valvola mitrale si sposta in modo anormale nel canale d’efflusso del sangue, e contribuisce all’ostruzione del tratto d’efflusso del Ventricolo sinistro
Pacemaker (PM)
Se il normale segnale elettrico non viene generato e non perviene in tempo giusto dagli atri ai ventricoli, è indicato l’impianto di uno Stimolatore artificiale (pacemaker). Sotto la pelle del torace, viene impiantata una scatola di piccole dimensioni contenente una batteria collegata ad un sottile filo metallico che, attraverso le vene, arriva al cuore. La batteria emette impulsi elettrici che stimolano il muscolo cardiaco e ne determinano la contrazione.
Palpitazione
E’ una sensazione del battito cardiaco fastidiosa. La palpitazione può essere dovuta ad un normale battito cardiaco rese più evidente dall’ansia, da emozione o dallo sforzo. Spesso è un sintomo causato da un’aritmia.
Parossistica
Che insorge per un periodo di tempo limitato e cessa spontaneamente.
Penetranza
Esprime la probabilità di sviluppare la malattia genetica.
Profilassi antibiotica
Per prevenire l’endocardite, può essere utile somministrare un antibiotico, prima di manovrare chirurgiche o dentali, ai pazienti con Cardiomiopatia Ipertrofica ostruttiva o in quelli con Cardiomiopatia che hanno diabete e/o insufficienza renale.
Proteina C legante la Miosina
(Vedi definizione Miosina).
Peptidi natriuretici atriali (ProBNP-BNP)
Sono piccolo sostanze prodotte dalle pareti atriali, solitamente aumentati nei pazienti con Cardiomiopatia. I pazienti con scompenso cardiaco presentano valori più elevati. Tuttavia ogni paziente ha i suoi valori, che, se aumentano, indicano un peggioramento dello stato di compenso
Scintigrafia Miocardica
Esame che consente di visualizzare il passaggio di una sostanza debolmente radioattiva oppure il suo accumulo (es. tracciante osseo per la diagnosi di Amiloidosi cardiaca da Transtiretina). Possono essere usati per calcolare con precisione il flusso massimo di sangue nelle diverse zone del Ventricolo sinistro, dopo l’iniezione di un farmaco (PET Dipiridamolo)
Scompenso cardiaco
Condizione nella quale il cuore non riesce più a mantenere un’azione di pompa sufficiente a soddisfare le esigenze dell’ organismo. Si manifesta con debolezza estrema, difficoltà a respirare, ridotta tolleranza allo sforzo, edemi (accumulo di liquidi, ad esempio, nelle gambe). E’ una delle complicanze delle Cardioiopatie. Se curato adeguatamente, può regredire. Si ristabilisce un quadro di “compenso cardiaco”, nel quale l’azione di pompa del cuore è di nuovo sufficiente a soddisfare le esigenze dell’organismo.
Setto interventricolare
La parete che divide il ventricolo destro al sinistro. Nella Cardiomiopatia Ipertrofica, l’ipertrofia è di solito più marcata nel setto.
Soffio
Il soffio è causato da flusso turbolento al passaggio attraverso le valvole cardiache o vasi di sezione ristretta
Studio elettro-fisiologico
In questo esame elettrocateteri sono introdotti nel cuore come nel cateterismo cardiaco. Questi possono registrare l’attività elettrica del cuore sia in condizioni normali oppure dopo iniezione di farmaci oppure dopo aver inviato impulsi elettrici programmati alle pareti cardiache (stimolazione atriale o ventricolare).
Tachicardia
Quando il battito cardiaco è superiore a 100 al minuto.
Tachicardia ventricolare
Un tipo di aritmia con un battito molto veloce che origina nei ventricoli, da interrompere il prima possibile. Necessita di una attenta valutazione e cura o una procedura di ablazione
Test da sforzo
L’idoneità all’esercizio fisico può essere esaminata usando un tappeto ruotante o una speciale bicicletta (cicloergometro). Durante l’esame sotto sforzo un medico ed un infermiere controllano i sintomi del paziente, l’ECG, la pressione sanguigna.
Tratto d’efflusso del ventricolo sinistro
Piccola zona del cuore attraverso il quale il sangue passa dal ventricolo all’aorta; spesso è ristretta nella Cardiomiopatia Ipertrofica.
Trombo
Massa solida costituita dall’aggregazione del sangue e fibrina, che si forma nelle vene o nelle cavità cardiache in certe condizioni (es. fibrillazione atriale, infarto miocardico, flebite). Può essere di varie dimensioni e provocare una embolia, cioè dislocato in altro organo (es. polmone, cervello).
Troponina
(Vedi definizione Miosina). E’ anche una proteina (Troponina I o T) che serve per fare diagnosi di infarto miocardico, perché viene liberata dalle cellule che non ricevono ossigeno sufficiente (ischemia) . Nelle Cardiomiopatia può essere modestamente elevata, inferiore comunque ai livelli osservati nei pazienti con infarto miocardico
Ventricoli
Le principali pompe del cuore, una sul lato destro e una sul lato sinistro. Il ventricolo sinistro è la pompa principale parte del cuore. Ambedue possono essere alterati nelle Cardiomiopatie.