Donare fa bene al cuore AICARM APS

Una donazione a AICARM fa bene al cuore

Con una donazione offri ad AICARM APS la possibilità di sviluppare progetti ed iniziative per migliorare la qualità della vita di chi è affetto da Cardiomiopatia e ai loro familiari.

Scegli la modalità che preferisci per offrire il tuo sostegno a AICARM APS.

Donare è un gesto semplice che fa la differenza

Fare una donazione all’Associazione AICARM APS permette di realizzare gli scopi per i quali AICARM è stata costituita, in particolare:

  1. Aiutare i pazienti non abbienti a poter usufruire di rimborsi spese per effettuare analisi o procedure necessarie, in centri di riferimento di eccellenza
  2. Contribuire alla realizzazione di progetti di ricerca scientifica finalizzata ad aumentare le conoscenze nel campo delle Cardiomiopatie
  3. Consentire l’incremento della comunicazione fra pazienti ed esperti di Cardiomiopatie, cioè creare una rete di comunicazioni fra pazienti ed esperti di Cardiomiopatie a livello nazionale ed internazionale
  4. Migliorare la qualità dell’assistenza nei pazienti con i diversi tipi di Cardiomiopatie
  5. Divulgare informazioni sulle Cardiomiopatie anche di origine genetica, compreso epidemiologia, metodi diagnostici e terapie, anche utilizzando strumenti informatici e organizzando convegni regionali o nazionali
Donazione Aicarm Onlus

Benefici fiscali – Informazioni utili sulla fiscalità delle donazioni

Con la riforma del terzo settore (art. 83 del Dlgs 117/2017) al donatore sono consentite 2 alternative per le donazioni effettuate ad AICARM APS.

In base al proprio reddito ed imponibile fiscale può scegliere fra :

  • dedurre l’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato.
  • riduzione delle imposte (detrazioni fiscali) del 30% di quanto donato (per un importo complessivo massimo non superiore a € 30.000)

Es. se una persona fisica dona € 100,00  può scegliere tra:

  • diminuire il proprio reddito imponibile di  € 100,00
  • togliere dalle tasse dovute € 30,00

Es. se un’azienda dona € 1.000,00   può considerare questa cifra un costo e diminuire di conseguenza l’utile su cui si pagano le imposte (fino ad un massimo del 10%  del reddito complessivo dichiarato).

La scelta tra le due alternative (deduzione e detrazione) dipende dal livello del reddito del donatore:  per redditi superiori a circa 29 mila euro (non tenendo conto delle tipologie di reddito e di molte altre variabili) è di solito più conveniente applicare la deduzione.

Nel caso della deduzione, se il reddito complessivo dichiarato nell’anno non consente l’intera deduzione, il donatore può portare in deduzione quanto non utilizzato negli anni successivi fino al quarto anno.

Per portare in deduzione o detrazione la somma erogata è necessario che sia “tracciabile”, cioè che venga fatta con bonifico bancario (oppure assegno, carta di credito o debito, Paypal, bollettini postali, etc), allegando alla dichiarazione dei redditi la ricevuta rilasciata o il documento che dimostra il versamento.

Benefici fiscali

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