RINNOVO PATENTE
Caos normativo e costi

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Patente di guida: i problemi per chi è affetto da Cardiomiopatia

a cura di Valerio Pelini

Il problema del rinnovo delle patenti per i pazienti a cui e’ stato impiantato un pacemaker o un defibrillatore e’ davvero grave.

La prima  cosa certa e’ che dopo l’ impianto del dispositivo e’ necessario informare ( a cura del paziente) gli uffici della motorizzazione. Chi non lo fa corre il rischio di vedersi contestare dalla propria assicurazione i costi derivanti da  danni arrecati a terzi in caso di eventuali incidenti provocati dai dispositivi.

La seconda cosa certa e’ che la patente (o il rinnovo) viene rilasciata o rinnovata da commissioni speciali (in genere presiedute da un medico legale) costituite presso le Aziende del servizio sanitario nazionale.

La terza cosa certa e’ che farsi rilasciare (o rinnovare)  la patente costa: tempo per prendere l’appuntamento e soldi, per i bollettini da pagare e per le certificazioni mediche da presentare, per le quali e’ spesso necessario rivolgersi a professionisti privati, viste le lunghe liste di attesa imposte per le prestazioni pubbliche.

Ad di la’ di queste certezze regna il caos.
Non esistono linee guida approvate a livello nazionale dalle istituzioni competenti (ministero della salute). Se uno chiede spiegazioni in genere si sente rispondere che le commissioni fanno riferimento a linee guida elaborate da societa’ scientifiche. Quella piu’ gettonata si chiama AIAC , acronimo che significa (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione).  Si da in fatto che AIAC sia un soggetto di diritto privato, magari autorevole. Ma se le sue linee guida non sono recepite dal ministero della salute o dalle regioni, per quanto autorevoli, non danno nessuna certezza ai pazienti (diritti) ed ai professionisti che devono rilasciare o rinnovare la patente (doveri).
Il risultato e’ il caos: ogni regione fa regno a se. E anche all’ interno delle regioni ogni Azienda sanitaria va sostanzialmente per conto suo. Ed ecco che fioccano rinnovi di qualche anno e rinnovi di sei mesi. La motivazione? Come l’araba fenice : “tutti dicon che vi sia, ove sia nessun lo sa” (Mozart, Cosi’ fan tutte). Aicarm provera’ a prendere per le corna questo tipico problema in salsa italiana.

Informative a cura del paziente

In presenza di una nuova diagnosi di Cardiomiopatia è bene informare la propria compagnia assicurativa per valutare un eventuale variazione del rischio connesso alla patologia ed evitare problemi di copertura in caso di incidenti.

Dopo l’ impianto di un pacemaker o di un defibrillatore il paziente deve informare a propria cura la Motorizzazione.

Considerazioni

E’ vero che le commissioni si prendono la responsabilità sul rilascio/rinnovo della patente ma non si tiene conto del diritto dell’utente ad avere un giudizio equo e ragionevole della propria idoneità sulla base di linee guida scientificamente approvate e aggiornate (consideriamo che molte patologie cardiache erano quasi sconosciute fino a non molti anni fa), per cui ad esempio in caso di rinnovo non si fa nessuna distinzione tra un impianto ICD in prevenzione primaria o secondaria.

Quindi, indubbiamente c’è molta confusione: esiste già una legge da almeno 12 anni che doveva portare alla stesura di linee guida entro 6 mesi, poi abbiamo recepito una direttiva Europea nel 2018 che sostanzialmente non cambia molto, sembra solo che specifichi meglio le patologie coinvolte nella questione patenti.

Sostanzialmente mancano delle linee guida a garanzia del diritto delle persone e della trasparenza delle valutazioni da parte delle Commissioni mediche locali.

Valerio Pelini

Valerio Pelini e’ nato a Figline Valdarno il 14 maggio 1951 e vi risiede tutt’ora.

Attualmente in pensione è socio fondatore di Aicarm Onlus e fa parte del Consiglio Direttivo fin dalla nascita dell’associazione. Svolge una intensa attività di volontariato anche in altre associazioni.
Laureato in lettere ad indirizzo storico e’ stato dal 1996 al 2009 Direttore Generale della Regione Toscana e dal 2010 al 2014 Direttore del Comune di Firenze.
E’ portatore di una Cardiomiopatia ostruttiva diagnosticata oltre 25 anni fa.
Oltre alle attività svolte nel Consiglio Direttivo, Valerio si occupa dei rapporti istituzionali con gli enti pubblici.  Inoltre è particolarmente impegnato in Aicarm nel promuovere una soluzione normativa per semplificare e uniformare il processo di rilascio della patente di guida per i pazienti con Cardiomiopatia. Valerio è un volontario del servizio Cuori in Ascolto per il quale offre la propria esperienza di manager e di paziente con Cardiomiopatia.
Valerio Pelini
Valerio Pelini

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